Banksy, Girl with balloon
Banksy, Girl with balloon

Scene ludiche e giocattoli nelle opere del celebre street artist Banksy

di Grazia Merelli

Banksy è il più noto street artist del nostro tempo, sebbene la sua identità sia sconosciuta. Non solo i suoi murales sono sparsi in tutto il mondo, ma gallerie e collezionisti fanno a gara per accaparrarsi le opere su carta o su tela.

Formatosi a Bristol negli anni Novanta, Banksy si è fatto strada nel mondo della street art londinese al punto da diventarne uno degli esponenti più importanti. Le sue opere trattano sempre tematiche attuali, e si caratterizzano per i toni ironici e fortemente satirici. Il dramma delle guerre, l’alienazione della società dei consumi, i problemi climatici sono solo alcuni degli argomenti che compaiono sovente nei suoi murales. L’artista utilizza principalmente la tecnica dello stencil, che permette di creare un effetto monocromatico molto suggestivo.

In questo articolo voglio porre l’attenzione su un aspetto specifico dell’attività di Banksy: le opere, principalmente murarie, che raffigurano giocattoli e bambini che giocano.

Bisogna dire innanzitutto che i bambini compaiono in moltissimi lavori dell’artista: l’ingenuità del mondo dell’infanzia si presta infatti molto bene alle tematiche di denuncia sociale.

Come in tutte le opere di Banksy dove figurano i bambini, anche le scene di gioco racchiudono messaggi importanti e densi di significato. La presenza di giocattoli ed elementi ludici svolge infatti un ruolo ben preciso: sottolineare ancora di più l’assurdità e pericolosità delle decisioni degli adulti, che invece di tutelare i bambini li espongono ad ogni minaccia ed ingiustizia.

Mentre in alcuni casi i toni sono seri e drammatici, la maggior parte delle volte prevale una satirica ironia. In altri casi ancora al mondo dell’infanzia che gioca vengono affidati messaggi di speranza e fiducia nel futuro. Spesso le scene ludiche, così come avviene spesso quando si tratta di Banksy, si prestano a diverse interpretazioni di significato, spingendo lo spettatore ad interrogarsi e porsi domande.  

Banksy, The Mild Mild West
The Mild Mild West

In The Mild Mild West del 1999 un orsetto di peluche lancia una molotov contro tre poliziotti. Il murale si trova a Bristol e Banksy lo ha realizzato dopo gli interventi repressivi della polizia in occasione di alcuni rave party. L’opera ha un carattere fortemente provocatorio nei confronti della violenza delle forze dell’ordine. L’orso di peluche, giocattolo prettamente infantile, allude alla fragilità delle vittime, equiparati ad un innocente orsacchiotto.

Girl with Balloon, photo by Dominic Robinson from Bristol, UK, CC BY-SA 2.0. Wikimedia Commons
Girl with Balloon, photo by Dominic Robinson from Bristol, UK, CC BY-SA 2.0. Wikimedia Commons

Nel 2002 Banksy ha realizzato a Londra, presso il Waterloo Bridge, There is always hope (A girl with Balloon), tutt’ora una delle sue opere più famose. Lo stencil, poi rimosso, raffigura una bambina che lascia volare un palloncino rosso a forma di cuore. Si tratta di un’immagine semplice che tuttavia presenta un importante messaggio di speranza. a bambina affida al palloncino a forma di cuore la sua fiducia nell’amore e lo fa volare via. Come si comprende dal titolo, anche in un mondo difficile come il nostro non bisogna rinunciare alla speranza.

Dell’opera sono state successivamente prodotte diverse serie di stampe a tiratura limitata, oggi molto ricercate dai collezionisti. Si è tornato a parlare con prepotenza di Girl with Balloon nel 2018, quando un quadretto con una riproduzione del tema è stato venduto ad un’asta di Sotheby’s. In quell’occasione si è verificato un vero e proprio scandalo: dopo essere stata venduta, l’opera si è in parte disintegrata grazie ad un tagliacarte collocato all’interno della cornice. Questo ha fatto triplicare il suo valore e riportato l’attenzione sul tema della bambina col palloncino, uno fra lavori più suggestivi ed iconici dell’artista.

Il palloncino a forma di cuore compare in altri lavori di Banksy, fino a diventare un segno caratteristico della sua arte. Lo ritroviamo non solo nelle serie stampate di Girl with balloon, ma anche in altre opere dal significato simile, come lo stencil su tela Kids on Guns. Qui due bambini tengono un palloncino a forma di cuore sopra una collina fatta di armi, mostrando che l’amore è più forte dell’odio.

Balloon Debate, Photo by Maureen from Buffalo, USA, CC BY 2.0. Wikimedia Commons
Balloon Debate, Photo by Maureen from Buffalo, USA, CC BY 2.0. Wikimedia Commons

Nei murales menzionati appare sempre un solo palloncino a forma di cuore rosso. In Ballon Debate del 2005 invece compaiono ben sei palloncini, non più a forma di cuore né rossi.  L’opera si trova sul muro di separazione eretto dallo stato di Israele e vi compare una bambina che vola via trasportata da un gruppo di palloncini. La scena indica il desiderio di fuga dalla difficile realtà della striscia di Gaza, dalla condizione di segregazione che il muro stesso comporta.

Rispetto a Girl with balloon, qui la presenza dei palloncini assume un significato diverso: la ricerca della libertà. Per questo non si tratta più di uno ma di ben sei palloncini e la bambina non li lascia volare via ma si aggrappa saldamente a loro, nella speranza di essere lei stessa a volare via. Non si tratta dunque di un generico desiderio di speranza ma di un messaggio chiaramente politico legato alla libertà, strettamente connesso alla difficile situazione palestinese.

La scena fa parte di in ciclo di immagini realizzate sul muro, fra le quali compaiono anche due bambini che giocano con paletta e secchiello sotto uno squarcio da cui si vede una spiaggia: anche qui la drammatica realtà stride con il desiderio dei bambini.

Sempre a Gaza, Banksy ha realizzato, circa dieci anni dopo, un’altra scena ludica: in Watchtower dei bambini si trovano su una giostra attaccata ad una torre di sorveglianza. Il contrasto fra la presenza della giostra e la torre di controllo evidenzia ancora una volta la situazione angosciante di chi vive in quei territori.

Oltre al palloncino di cui si è parlato, un altro giocattolo classico rivisitato da Banksy sono le bolle di sapone.

Banksy, Bubble slide girl, part.
Bubble slide girl, part.

In Bubble slide girl del 2008 invece una bambina sta pericolosamente scivolando su un tubo di scarico. L’opera, successivamente rimossa, era stata realizzata a ad Hakney, nell’East London, sulla parete di un club giovanile. Sembra qui adombrato il tema dell’infanzia che non si rende conto dei pericoli e va tutelata dagli adulti. Un altro significato spesso attribuito all’opera è la mancanza di spazi dove giocare, che spinge i bambini a cercare luoghi improbabili. Spesso infatti i bambini di Banksy riescono a divertirsi anche nei posti più ostili ed impervi.

Banksy, Parking girl swing
Parking girl swing

La mancanza di luoghi dove giocare, a causa dell’eccessiva urbanizzazione, è un tema affrontato anche in Parking girl swing del 2010. Il murale si trova sulla parete di un parcheggio di Los Angeles, dove una scritta rossa a grosse lettere parzialmente coperta è legata un’altalena su cui siede una bambina. La scritta è parzialmente coperta in modo che risulti Park invece di Parking. L’allusione è dunque alla mancanza di parchi, di aree verdi per giocare, dove al parco si sostituisce il parcheggio, secondo un quantomai calzante gioco di parole. Il messaggio qui è veicolato dalla presenza dell’altalena, elemento emblematico dell’attività ludica all’aperto. La bambina ha un’aria malinconica, come se in qualche modo si rendesse conto del mondo in cui sta vivendo.

Un messaggio gioioso invece è affidato a Valentine’s Day, comparso su un muro di Bristol nel 2020, dove una bambina colpisce con una fionda un cuore che si frantuma in tanti petali rossi. Qui Banksy riprende il felice connubio tra il nero ed il rosso, che caratterizzava già Girl with Balloon.  Nell’opera ancora una volta alla semplicità della scena corrisponde un significato potente: la celebrazione dell’amore.

Banksy, Game Changer
Game Changer

Anche Game Changer, sempre del 2020, ha un carattere celebrativo; eseguendo un bambino che solleva un supereroe dall’aspetto di infermiera, Banksy ha voluto rendere omaggio al corpo medico ed al lavoro eccezionale da questi svolto durante la pandemia di Covid 19. Nella scena, accanto al bambino che tiene in alto l’infermiera giocattolo con la mano sinistra, compare anche una cesta nella quale si intravedono Spiderman e Batman. L’opera è un olio su tela e l’artista lo ha realizzato per l’ospedale di Southampton. Dopo essere stato esposto nel corridoio dell’ospedale, il quadro è stato venduto all’asta per raccogliere fondi da destinare al servizio sanitario nazionale.

Nelle opere fin qui analizzate compaiono veri oggetti ludici come palloncini e bolle di sapone, utili a sottolineare la spensieratezza del mondo infantile.

In altri lavori invece non sono presenti veri oggetti ludici, ma oggetti che vengono trattati “come se” fossero giocattoli, pur essendo altro.

Banksy, Bomb Love, part. Stampa
Bomb Love, part.

In un murale del 1998, intitolato Bomb Love (noto anche come Bomb Hugger), una bambina abbraccia una bomba; non si tratta di un giocattolo, ma è come se lo fosse. Proprio in questo “come se” sta il carattere di denuncia dell’opera: infatti la spensieratezza del gesto infantile stride con la pericolosità della bomba, alludendo alle giovani vittime di guerra. Al contempo, l’abbraccio sembra alludere anche all’amore che vince sulla guerra, un tema che, come abbiamo visto, è presente in numerose opere di Banksy. Nel tempo L’artista ha ripreso più volte l’iconica immagine di Bomb Love, realizzandone varianti, versioni su tela e stampe.

No ball games, Photo by Alan Stanton, CC BY-SA 2.0. Wikimedia Commons
No ball games, Photo by Alan Stanton, CC BY-SA 2.0. Wikimedia Commons

Un altro murale invece fa riferimento al gioco della palla: in No ball games del 2009, due bambini giocano con un cartellone che contiene la scritta “No ball games”. Come in Bomb love, anche qui un oggetto viene trattato come se fosse qualcos’altro; in questo caso il cartello viene lanciato dai bambini come se fosse una palla. L’opera ironizza sull’eccesso di divieti e restrizioni, invitando esplicitamente i bambini a sovvertire le regole. 

Banksy, Hula- Hoop girl. Photo by GualdimG, CC BY-SA 4.0. Da Wikimedia Commons
Banksy, Hula- Hoop girl. Photo by GualdimG, CC BY-SA 4.0. Da Wikimedia Commons

Altro caso emblematico di questa tipologia di opere è Hula- Hoop Girl, dove una bambina gioca all’hula – hoop con la ruota di una bicicletta che sembra tolta da una bicicletta vera lasciata lì davanti. Il murale è stato realizzato a Lenton, Nottingham, nel 2020; Purtroppo, come accaduto spesso con le opere di Banksy, è stato ben presto vandalizzato ed oggi risulta in parte alterato nella sua integrità. Sembra che lo stencil voglia mostrare la capacità di trovare gioia nelle piccole cose. Anche in questo caso la spontaneità dei bambini diventa un esempio per gli adulti, che hanno perso la loro spensieratezza.

Nel complesso, gli stencil di Banksy che raffigurano scene di gioco, giocattoli e allusioni ad oggetti ludici racchiudono messaggi importanti e densi di significato. La presenza di giochi e giocattoli tipici dell’infanzia serve a rendere ancora più intensi i contenuti che l’artista vuole trasmettere; il gioco infatti è l’attività spensierata che più di tutto caratterizza la dimensione infantile. Con un linguaggio semplice e chiaro Banksy ci mostra un mondo dell’infanzia fatto di amore, messaggi di amore e speranza, che noi adulti siamo invitati a tutelare e proteggere.


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